Governo, Consenso e Cyberspazio
Come funzionerebbe la governance in una città-stato ibrida e autogovernante?
Nell'attesa del dissolvimento degli Stati, i libertari desiderano limitare il più possibile ed in tutte le direzioni l'area in cui il governo esercita il proprio potere. L'idea è di impedire al governo di agire all'estero proprio così come glielo si impedisce in patria. Accadrà mai il dissolvimento degli Stati? Io ritengo di sì, ma potrei non vivere abbastanza per vederlo. Prima di tale dissolvimento, è possibile che sussistano dei fenomeni intermedi, anch’essi da prevedere nel lungo termine.
Lo Stato rappresenta, nel mondo contemporaneo, la fedeltà suprema dell'uomo e, in tempi più recenti, il più grande rifugio dalle insicurezze e dalle frustrazioni della vita.
L'adulto moderno è un cittadino. Che cosa significa questa parola? Nel Medioevo voleva dire che era il residente di una città. Un contadino sotto un signore feudale non era un cittadino. Era un subordinato. Nel Medioevo il cittadino era letteralmente l'abitante di una città libera. Il suo status sotto il re, però, era quella di subordinato. I due status erano nettamente distinti. Ma nella storia della politica moderna, specialmente nell'Età delle Rivoluzioni, c'è stata una chiara tendenza affinché i termini cittadino e subordinato divenissero praticamente sinonimi. Il sociologo Robert Nisbet scrisse che il quadro di riferimento è cambiato dal passaggio dalla città alla nazione, ed il cittadino rappresenta l'unità dell'associazione politica dello Stato. Nel moderno concetto di cittadinanza non c'è solo l'idea medievale di status libero, ma anche l'idea della subordinazione al potere politico sovrano. Oggi un cittadino è subordinato allo stato. Non è subordinato a nessun altro. Questo lo libera da alleanze più grandi, ma lo lascia in balia dello stato.
Secessione
Ma perché gli uomini dovrebbero sopportare i costi umani e materiali del cambiamento violento, se non intendono più vivere sotto una particolare autorità politica? Se un gruppo di persone che ha condiviso una serie di valori e credenze comuni, o una lingua o una cultura, volesse formare il proprio paese (indipendente da quello a cui era appartenuto fino a quel momento), o si volesse unire ad un altro paese esistente tramite uno spostamento territoriale, dovrebbe essere libero di prendere tale decisione. La premessa fondamentale di questo diritto alla secessione era da ritrovarsi nel diritto all'autodeterminazione dell'individuo.
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