Bit24 #3
Terzo episodio di Bit24, una rubrica che ogni 24 del mese ripropone i contenuti condivisi sui social media dal Sole 24 Ore.
La gita a Bali
Il G20 di Bali è terminato e noi siamo felici di averlo finanziato. Il presidente indonesiano Widodo ha passato il testimone al premier indiano Modi. I leader presenti al vertice hanno approvato il documento finale: "La maggior parte dei membri condanna fermamente la guerra in Ucraina e sottolinea che essa sta causando immense sofferenze umane ed esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale".
La guerra, insieme ad ogni tipo di situazione emergenziale, continua ad essere il sogno proibito dei detentori del potere che hanno bisogno di un nemico perpetuo da combattere per pianificare l’economia sempre di più. Ed una volta assunto un set di valori discrezionali e inviolabili per qualsiasi individuo, ente o organizzazione statale, chi sceglie di tirarsene fuori è destinato ad essere escluso dal gruppo. Come spesso accade, questi set di valori risultano propedeutici alla giustificazione della violenza in generale o, come nel caso specifico, della continuazione della guerra. Così accade che chi sceglie di non appoggiare la guerra è considerato non degno del set di nobili propositi e quindi demonizzato dalla propaganda. Per la stessa ragione, una parte importante del G20 è stata dedicata al ruolo del cambiamento climatico (altro nemico da affrontare) e, soprattutto, a come rendere la popolazione mondiale sufficientemente virtuosa per contrastarlo.
Tra il G20 ed il B20 (a cui partecipano le più grosse corporation) hanno anche partecipato personalità come Bill Gates e Klaus Schwab, figure mai elette da alcun tipo di comunità rappresentativa del popolo. Sebbene non eletto da nessuno, però, Schwab (World Economic Forum) ha espresso nuovamente l’esigenza di dover ristrutturare il mondo, continuando a vendere l’idea del suo piano di socialismo globale attraverso la quarta rivoluzione industriale, la shared economy e lo Stakeholder Capitalism.
In riferimento al G20, Il Sole 24 Ore accorre in aiuto anche verso chi avesse qualche dubbio sul fatto che esistano effettive speranze liberali in Italia. Il lato positivo è che, se non altro, pare che Biden sia rimasto sveglio durante tutte le discussioni.
Basta esperimenti (sociali)?
Nello specifico, la notizia si riferisce al fatto che, dopo un esito di positività, si potrà tornare a condurre una vita simile a quella di un normale essere umano dopo cinque giorni senza passare da un altro tampone. Comunque, in questi giorni il ministero è già al lavoro per lanciare una campagna di informazione per promuovere la campagna vaccinale antinfluenzale e anti-Covid.
Ora che la docilità delle masse è stata abbondantemente testata e la finestra di Overton ha seguito il corso che doveva seguire, i riti religioso-sanitari si rendono meno necessari. Ma la pianificazione della società, anche da questo punto di vista, non si è certo fermata. Torniamo, infatti, al G20: la proposta ricorrente è quella di un passaporto sanitario digitale globale.
Il ministro della sanità indonesiano, in particolare, ha suggerito che il G20 dovrebbe adottare un framework globale per continuare a tracciare lo status di vaccinazione delle persone. Questo perché così, alla prossima pandemia, anziché bloccare le persone in casa, i governi potranno almeno permettere loro di muoversi. Capito?
Ma cosa ci devi fare con 5.000 euro in contanti?
Nel decreto legge Aiuti quater si parla, in particolare, del nuovo tetto all’uso del contante a 5mila euro ed un bonus per i registratori di cassa. Dal 2023 quindi, sull’utilizzo del contante, si passerà dall’attuale soglia di 2mila euro a 5mila (da gennaio sarebbe stato ridotto a mille euro). Una soglia di compromesso tra il pressing della Lega di innalzare il tetto a 10mila euro e le altre forze della maggioranza che non vogliono abbassare troppo la guardia su evasione e riciclaggio.
Per incentivare l’utilizzo dei pagamenti elettronici invece, l’esecutivo ha rilanciato il bonus fiscale di 50 euro per le partite Iva che installano un apparecchio per gli scontrini digitali (la vostra libertà, insomma, vale 50 euro). Riguardo ai Pos poi, si sta facendo strada nel Governo l’ipotesi di eliminare le sanzioni per i commercianti che non accettano i pagamenti con questo strumento (a questa cosa ci crederò quando la vedrò). La stretta, che prevede multe per esercizi commerciali, imprese e professionisti (esclusi i tabaccai) che non consentono ai propri clienti di pagare con Pos, era scattata a giugno scorso.
I collettivisti hanno avuto l’occasione di presentare l’immagine migliore di sé stessi quando il governo ha proposto di alzare il tetto limite all’utilizzo dei contanti. Odiando questi la libertà, e essendo non solo disposti a sottomettersi ed a rinunciare alla propria privacy e alla vita naturale in nome del bene comune o direttamente in nome del benessere dello Stato a cui credono di dovere la propria esistenza, ma anche disposti ad escludere collettivamente e violentemente chi opta per una strada diversa da quella della sottomissione umiliante.
Ovviamente, il pretesto è sempre quello della lotta all’evasione fiscale e diversi cittadini ci tengono a farsi portavoce improvvisati di questo mantra, probabilmente non sapendo che i dati internazionali mostrano che non c’è alcun legame tra l’utilizzo dei contanti ed i tassi di evasione fiscale in un Paese.
La vera questione risiede negli elementi di odio ed invidia, da sempre collanti efficaci per unire le masse su livelli intellettualmente misurati (l’appoggio della massa non la si ottiene argomentando intelligentemente, in quanto, sebbene molti individui non siano stupidi, la maggior parte di questi trova una matrice comune di comprensione e riconoscimento nel gruppo attraverso valori e idee estremamente basilari, semplicistiche e, in ultima analisi, spesso sbagliate). Odio e invidia trasfigurati in una lotta in nome di una dubbia giustizia che trova automaticamente il nesso tra il benessere di un individuo e la presunzione di colpevolezza dello stesso.
Sostenere che non ti interessa il diritto alla privacy perché non hai nulla da nascondere non è diverso dal dire che non ti importa della libertà di parola perché non hai nulla da dire.
Edward Snowden
Quando scoppierà lo schema Ponzi?
Che il sistema pensionistico sia il più grande schema ponzi mai inventato dall’uomo è cosa ben nota (spero). La realtà dei fatti ci dice che i contributi non riescono più a sostenere il bilancio del fondo adibito al pagamento delle pensioni. Lo stato costringe gli individui a contribuire ad uno schema-truffa, spacciandosi per un’agenzia assicurativa il cui unico interesse è il benessere futuro del contribuente. Le cose, chiaramente, non stanno così per diverse ragioni. Prima di queste, non ci sono abbastanza persone che pagano i contributi in entrata per pagare le prestazioni in uscita.
Lo Stato, però, è un debitore per natura e finanzia le proprie entrate attraverso deficit e tasse. E allora, allo schema ponzi si aggiunge un’inflazione incontrollabile e un decremento del potere di acquisto inesorabile. Tuttavia, le pensioni vengono sempre aggiustate in base all’inflazione, come dimostra l’iniziativa di un goffo Giorgetti che parla di caro energia.
Un sistema che impone deficit esponenziale per finanziare (anche) uno schema ponzi a sua volta sempre più insostenibile a causa del deficit stesso e richiede ad una massa di giovani (sempre più ristretta) di lavorare sempre di più per mantenere una massa di vecchi (sempre più estesa). Sembra questo uno scenario reale sufficientemente rappresentativo di una società basata su regole macabre?
Molto bello, sintetico ed efficace
Mi trovo d'accordo su tutto, complimenti per l'articolo