Bit24 #6
Sesto episodio di Bit24, una rubrica che ogni 24 del mese ripropone i contenuti condivisi sui social media dal Sole 24 Ore.
Emergenza mediocritÃ
La vera urgenza di questo Paese si chiama buona amministrazione. Lo pensa il 77% degli italiani. Questo è quanto riportano i giornali italiani. Sembra che i cittadini misurino la bontà di una amministrazione in base alle effettive competenze del personale coinvolto, prima di osservare elementi e fenomeni di cui spesso ci riempiamo la bocca come affidabilità e digitalizzazione.
Ma tranquilli, il giornale ci rassicura, perché il Pnrr prevede una riforma del mercato del lavoro pubblico, investimenti per la formazione del personale e messa a sistema delle banche dati.
I dipendenti del settore pubblico sono spesso tristemente noti per la loro incompetenza, già lo dicevamo, ed il più delle volte tale incompetenza è proporzionale alla quantità di finanziamenti che l’ente in questione riceve. Nel caso dei comuni e degli uffici pubblici in generale, parliamo di una quota pari al 100%.
Questi enti non sono sottoposti alle logiche del mercato e quindi all’esigenza di servire al meglio i propri clienti. Non rispondono a nessuno ed in caso di buchi finanziari saranno subito salvati dall’accesso al credito. In queste realtà , infatti, raramente le persone si trovano nella condizione di dover valorizzare le proprie responsabilità e, quindi, le proprie competenze. Il Pnrr, quindi, non farà altro che esacerbare questo fenomeno.
Quando il saggio indica la luna…
Incredibile. In Inghilterra avanza l’inflazione e una grave crisi economica sembra bussare alle porte del Paese. Che fortuna, per noi ancora europei, il poter vivere i sonni tranquilli di un periodo di serenità e prosperità . Ma, dopo tutto, noi non abbiamo fatto la scelta scellerata di uscire dall’Europa, e quindi, per noi, andrà tutto bene.
Ironico, tuttavia, che la Borsa di Londra sia risultata essere il miglior listino di tutta Europa alla fine del 2022.
Ovvio, anche il Regno Unito è in un mare di fango. Come tutti, la Bank of England ha totalmente fallito nel tentativo di controllare l’inflazione, ed ha partecipato alla generazione dell’inferno economico attuale e futuro. Ad esempio, durante la crisi sanitaria, la spesa pubblica del Regno Unito è salita alle stelle a circa il 50% del PIL.
Per quanto potesse essere inizialmente sembrata caparbia la Bank of England, col suo audace rialzo dei tassi, il fatto che si sia fermata d'improvviso a causa di un dissesto fragoroso del mercato obbligazionario sovrano della nazione ci ricorda due cose, scriveva Francesco Simoncelli.
L'impotenza di una banca centrale di fronte alle forze di mercato e la pervasività degli errori economici che si sono accumulati, in particolar modo, dal 2008 fino a oggi. Così come l'Europa, anche l'Inghilterra ha vissuto al di sopra dei propri mezzi per molto tempo sfruttando il mercato degli eurodollari. Il recente crollo verticale della sterlina mostra il vero valore di una moneta fiat che è sopravvissuta fino a questo momento solo grazie al tempo (altrui) preso in prestito. Inoltre nessuna delle analisi della Banca d'Inghilterra prende in considerazione il ciclo del credito bancario, la causa principale dell'instabilità economica.
La Brexit? Non c’entra nulla. La troviamo nei titoli dei media mainstream perché ha rappresentato uno schiaffo, verso istituzioni governative e sovrannazionali-europee paladine dell’ideologia globalista, che brucia ancora.
È schiavitù
Non sei tu che decidi quanto lavorare. Lo Stato decide per te. Per convincerti a fare quanto richiesto (lavorare fino a che non tiri le cuoia), lo Stato espropria una buona parte dei frutti del tuo lavoro e te li restituisce quando vuole. Ed essendo il sistema pensionistico il più grande schema Ponzi mai inventato, il sistema generale non può che sgretolarsi progressivamente e tardare la sua morte alzando la soglia dell’età pensionabile.
Da Wikipedia: lo schema di Ponzi permette a chi comincia la catena e ai primi coinvolti di ottenere alti ritorni economici a breve termine, ma richiede continuamente nuove vittime disposte a pagare le quote. I guadagni derivano infatti esclusivamente dalle quote pagate dai nuovi investitori e non da attività produttive o finanziarie. Il sistema è naturalmente destinato a terminare con perdite per la maggior parte dei partecipanti, perché i soldi investiti non danno alcuna vera rendita né interesse, essendo semplicemente incamerati dai primi coinvolti nello schema che li useranno inizialmente per rispettare le promesse. La diffusione della truffa spesso diventa di tale portata da renderla palese, portando alla sua interruzione da parte delle autorità .
Per capire l’entità della purezza del collegamento, basti pensare alla prima beneficiaria del sistema pensionistico degli Stati Uniti: Ida May Fueller. Questa donna fu la prima a ricevere l’assegno della previdenza sociale, il 31 gennaio 1940. Visse altri 35 anni, e in tutto quel tempo incassò gli assegni provenienti dallo stato. Nel 1937 iniziò a versare i contributi, e tre anni dopo raggiunse l’età per andare in pensione. Immise nel sistema 24,75 dollari; ne incassò più di 22.000.
È questa l’essenza contabile di qualsiasi schema Ponzi: i guadagni dei primi investitori vengono finanziati coi fondi degli ultimi arrivati. Ma, a differenza d’un classico schema Ponzi, quello dello Stato è uno schema a cui non puoi rifiutarti di partecipare.
Parola d’ordine: redistribuzione
Risorse più che triplicate ed estensione a 39 città medie del Sud con circa 3 miliardi di euro tra fondi europei e cofinanziamento nazionale da investire sulla transizione ecologica e l’inclusione sociale. Organizzato secondo sette priorità , il piano ha come obiettivi principali la prevenzione e mitigazione dei cambiamenti climatici (Green deal) e la lotta all’esclusione sociale. Quindi nonostante ultimamente si parli di autonomie regionali, il percorso generale non cambierà : chi non è in grado di produrre dipenderà economicamente, tramite esproprio da parte terza, da chi invece riesce a farlo.
Questi investimenti non porteranno alcun tipo di innovazione, al contrario di quanto si possa pensare. Anzi, le regolamentazioni green permetteranno di distruggere la creatività ed il miglioramento naturale delle aree nazionali, da parte di chi ci vive. Questo permetterà ai settori obsoleti di rimanere a galla e gli Stati hanno l'incentivo a sostenere i settori obsoleti poiché vanno avanti tramite i sussidi. In pratica, tra qualche anno ci chiederemo come sia possibile che tutti questi soldi che sono stati investiti nel Sud Italia non siano serviti assolutamente a nulla, se non a costruire qualche pista ciclabile in più. Quelle che sono già decisioni di spesa e di investimento prudenti da parte del settore privato diventeranno probabilmente ancora più conservative, e la conseguente crescita negativa della produttività comporterà salari e occupazione più bassi, ma un debito più elevato e una maggiore intromissione dello stato nell'economia, obiettivo finale dei piani di stimolo.
Propaganda aliena
Il giornalista d’inchiesta americano Seymour Hersh dichiarava che è stato Joe Biden a dare l'ordine di far saltare il Nord Stream con l'aiuto della Norvegia e che il Cremlino aveva più volte denunciato prima della Guerra i costanti tentativi di danneggiamento ai lavori sventati dal personale russo a bordo delle posatubi; in Ohio accade un grave incidente in cui un treno che trasportava materiali pericolosi (cloruro di polivinile e altro) è deragliato ed è esploso, con gravissime conseguenze sulla salute e sull’ambiente (l’acqua del fiume vicino all’accaduto è completamente avvelenata e diversi animali già morti) con le autorità che vietano di filmare l’ambiente e arrestano reporter che si avvicinano troppo all’area interessata. Nel frattempo, il governo degli Stati Uniti ci regala un’altra possibile distrazione emergenziale: gli UFO (facilmente abbattibili dalla tecnologia terrestre americana, a quanto pare). C’è chi pensa si tratti di una campagna di distrazione mediatica e chi ne trova un collegamento con la campagna di sensibilizzazione ostile già avviata nei confronti di un nuovo nemico.